Il rischio di cominciare a balbettare è massimo ed ha un andamento crescente nella fascia compresa tra i 2 e i 4 anni, dunque si manifesta nel periodo di massima evoluzione del linguaggio (raramente prima che sia acquisita la capacità di utilizzare la frase). Poiché la balbuzie insorge nella maggior parte dei casi prima dei 5 anni, molto frequentemente va considerata come un problema evolutivo. L’80% dei bambini che cominciano a balbettare smettono spontaneamente e nella metà circa dei casi entro 1 anno dall’inizio delle manifestazioni. In ogni caso prima si mettono in atto delle strategie comunicative atte a non alimentare comportamenti disfluenti, maggiori saranno le possibilità di successo (anche delle eventuali terapie future). È importante che fin dall’esordio della disfluenza del piccolo bambino i genitori e le figure di riferimento abbiano un comportamento comune mettendo in atto delle “buone pratiche” comunicative:

  1. è importante ascoltare con attenzione ciò che il bambino sta dicendo piuttosto che ascoltare come lo dice;
  2. permettere al bambino di completare l’esposizione del proprio pensiero senza interruzioni, evitare di completare o anticipare il pensiero del bambino;
  3. mentre il bambino sta parlando, mantenere un naturale contatto oculare e rispettare i turni di comunicazione;
  4. attendere un paio di secondi prima di rispondere al bambino perché servirà a mantenere un ritmo comunicativo più tranquillo;
  5. manifestare al bambino che avete piacere a trascorrere del tempo con lui dedicando almeno 5 minuti al giorno per colloquiare con lui senza fretta;
  6. abolire le richieste di parlare più rapidamente, con più precisione e di respirare piano.