In seguito al delicato periodo che abbiamo vissuto nei mesi scorsi, rappresentato dall’improvvisa chiusura di ogni spazio comune e dalla conseguente limitazione delle normali libertà individuali, è del tutto normale che il trauma generatosi nei bambini, trovatisi privi da un giorno all’altro dei loro legami secondari (scuola, insegnanti, compagni etc.), abbia segnato profondamente il loro sviluppo.
Come genitori è utile accogliere, ed ascoltare, queste angosce così come ci vengono portate, senza alcun tipo di censura. Molto spesso per i bambini, il solo mettere in parola ciò che li tormenta serve a restituire ai loro fantasmi la giusta dimensione. Ciò che è sempre bene ricordare è che la messa in parola, incentivata dall’adulto attraverso un ascolto attivo, a volte risulta essere l’arma più potente che esista.